Alice in Wonderland

Alice Arredo

Parliamo oggi del ciclo Alice in Wonderland! Siamo in epoca vittoriana, lo si nota anche dagli abiti egregiamente realizzati dalla Atwood, che ha iniziato studiando le illustrazioni di John Tenniel per i libri di Lewis Carroll che io ho *ç*! un esempio sono la testa spropositata della Regina Rossa e la scelta dei tessuti. Tuttavia Alice sfida le convenzioni tipiche dell’epoca, come l’uscire senza corsetto o indossare un abito dal taglio tipicamente maschile. L’Atwood, che per questi splendidi abiti ha vinto l’Oscar nel 2011, spiega che “Alice si trova in un’isola che non c’è, tra i vestiti per adulti ed i vestiti per bambini“.

 

 

 

 

 
Per la realizzazione dell’abito in seta e tulle della Regina Bianca l’Atwood si è ispirata alla corte di Luigi XVI, con borse laterali ed un corpetto degno di Maria Antonietta, per rendere ancora più candido il personaggio sono stati aggiunti dei fiocchi di neve d’argento e glitter. I capelli bianchi con le sopracciglia le labbra scure le danno un senso di stranezza, senza contare che Anne Hathaway descrive Mirana come “un misto di punk-rock, tendente al vegetariano e dalle propensioni verso il pacifismo“.

WhiteQueenAlice

La Regina Rossa, che è senza ombra di dubbio il mio personaggio preferito, si ispira alle carte da gioco francesi, ha un’aria grottesca, avvolta in abiti elisabettiani rossi e neri. Per la loro realizzazione sono stati usati accessori in oro laminato di cattivo gusto, mentre il corsetto indossato nel film “Oltre lo specchio” è a forma di cuore e ricorda in tutto e per tutto una corazza. Iracebeth è interpretata divinamente dalla mia adorata Helena Bonham Carter.

RedQueenAlice

L’abito che la Regina Rossa ha fatto per Alice rispecchia molto l’animo della Regina stessa, sublime la scelta delle tende e del cordino attorno alla vita. Parliamo del ciciarampa! “Alice compariva in armatura militare, come Giovanna d’Arco.” L’avventura di Alice inizia ad una festa di adulti durante la quale lei si accorge che il futuro che immaginava non è il suo vero destino, siamo abituati a vedere un’Alice bambina ed anche un po’ rincoglionita, ma in questo ciclo di film risalta appieno il vero spirito dell’eroina e Mia Wasikowska è molto brava in questo. Negli ultimi anni molti registi stanno prediligendo l’animo combattivo delle “Principesse Disney”, più che il loro lato smielato e da fanciulla da salvare.

 

 

 

 

 
 

A me i film sono piaciuti molto, spero anche a voi! Vi lascio con una galleria degli abiti, alla prossima <3